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Corsair Vengeance K60: la tastiera dei tiratori scelti - Test

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Test

Per testare la Corsair Vengeance K60, che è notoriamente una tastiera per FPS, abbiamo scelto due dei titoli più celebri e attuali in quest’ambito, ossia “Call of Duty: Modern Warfare 3” e “Battlefield 3”.

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L’aspetto che per primo potrebbe impressionare un utente che non ha mai utilizzato una tastiera meccanica è la rapidità e la precisione di azionamento del comando; invece, all’utente più esperto che ha già usufruito di questa tecnologia, rimane impressa la sua relativa silenziosità (con relativa s’intende in riferimento alle altre tastiere meccaniche che risultano sempre e comunque più rumorose di quelle a membrana). Durante il test, il poggia-polsi si è rivelato essere un prezioso accessorio che, coadiuvato alla possibilità di poter configurare l’altezza e l’inclinazione della tastiera per mezzo dei piedini, garantisce tutto il comfort di cui un gamer ha bisogno. Questa tastiera non è illuminata, quindi finché si limita il suo impiego per giocare con gli FPS non si sente il bisogno di una fonte di luce; infatti, come era stato precedentemente detto, il colore rosso aiuta la vista periferica a individuare i tasti anche con la sola illuminazione riflessa del monitor, in più la sagomatura anti-scivolo scolpita sui tasti da gaming fornisce il giusto feedback tattile. Se si utilizza questa tastiera per un gioco MMO o RTS (dove sono necessarie combinazioni di tasti più complesse), allora la mancanza dell’illuminazione si manifesta quasi subito ma è doveroso precisare che per quei giochi Corsair produce la Vengeance K90 che oltre all’illuminazione dei tasti presenta anche i tasti per le macro e un comodo poggia-polsi lungo quanto la tastiera.

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La Corsair Vengeance K60 è stata testata anche per scrivere (tanto è vero che è stata impiegata anche per scrivere questa recensione). Ovviamente, essendo stata progettata per il gaming, i dattilografi non troveranno in questo prodotto quello che cercano. Il profilo alto dei tasti, infatti, costringe l’utente a tenere i polsi sospesi e poiché il poggia-polso presente nel bundle è studiato per la sola WASD hand, un utilizzo intensivo di questa tastiera conduce a un inevitabile affaticamento. Una soluzione sarebbe potuta essere quella di fornire un poggia-polsi lungo quanto la tastiera, il che avrebbe senz’altro garantito un’esperienza d’utilizzo più confortevole. Rimane il fatto che il meccanismo Cherry MX Red esalta anche la pratica della scrittura anche se, per quanto questo modello di tastiera meccanica sia tra i meno rumorosi, il ticchettio della tastiera durante la stesura di un testo risulta piuttosto insistente. Una nota positiva va di diritto anche ai tasti per controllare il media player, soprattutto risulta piuttosto pratico il controllore del volume che è sotto forma di cilindro in metallo zigrinato.

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