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GIGABYTE Z77X-UP4 TH, Thunderbolt per tutti - BIOS

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BIOS

 

Introdotto inizialmente come standard da Intel e appoggiato più consistentemente da Microsoft nel 2003, l’architettura UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) ha facilitato non poco sia la comprensione del BIOS (sconosciuto ai più), sia la navigazione al suo interno. Tra i molteplici benefici, ha consentito ai produttori di poter personalizzare a piacere l’interfaccia grafica arricchendola di informazioni e ricostruendo in toto tutto l’ambiente del bios.

 

BIOS 001  BIOS 002

 

A tal proposito, dobbiamo dire che Gigabyte sulle sue schede madri ha fatto le cose in grande, implementando 2 tipi di ambienti grafici: 2D e 3D. Nell’ambiente 3D, o meglio 3D BIOS, coperto da brevetto, l’utente alle prime armi riceve un immediata comprensione dei componenti su cui sta agendo, perché vengono evidenziati a video.

 

BIOS 003

 

Nell’ambiente 2D, decisamente più ricco d’informazioni, è invece possibile agire fin nei minimi dettagli per riuscire a spremere fino all’ultima goccia i propri componenti, specialmente in fase di overclock. Come si può vedere, la navigazione è suddivisa in sezioni e ulteriori sottosezioni. E’ facile individuare la sezione più interessante: M.I.T (Motherboard Intelligent Tweaker) racchiude tutte quelle voci che agiscono sulle frequenze e sui voltaggi dei componenti, offrendo i mezzi per overcloccare il sistema. In questa sezione è possibile navigare tra vari menù.

 

BIOS 004

 

Nella sezione di report dove sono presenti le informazioni circa la frequenza del processore, la sua identificazione nonché i timing di lavoro della memoria.

 

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In questa schermata agiamo sui moltiplicatori del processore, e quindi sulle frequenze di base clock del bus.

 

BIOS 007  BIOS 008  BIOS 009  BIOS 010

 

Interessante tale sezione, perché s’impostano i tempi di risposta dei moduli RAM installati

 

BIOS 011  BIOS 012

 

Non meno importante il sistema globale di alimentazione 3D Power Control con cui è possibile dosare il livello di risposta e di erogazione del carico ai vari componenti.

 

BIOS 013  BIOS 014  BIOS 015  BIOS 016

 

Tutto ciò va ad impattare sulle temperature, ecco quindi che sulle schermate a seguire troviamo il sistema di monitoraggio di queste ultime. Nelle stesse schermate è inoltre possibile impostare il livello di alert delle tensioni ed il sistema di rotazione delle ventole oltre ad altri sistemi di allarme di vario genere.

 

BIOS 017  BIOS 018  BIOS 019

 

La sezione System non è solo puramente indicativa ma in essa è possibile scegliere anche la lingua del BIOS.

 

BIOS 020  BIOS 021  BIOS 022  BIOS 023

 

In Features si setta l’ordine di boot tra le varie periferiche connesse al sistema nonché si attiva la funzionalità avanzata del processore a supporto dei sistemi di virtualizzazione.

 

BIOS 024  BIOS 025

 

Nella sezione Peripherals troviamo le voci per agire sui vari dispositivi integrati nel sistema, come controller audio, di storage, Ethernet, Hub USB e quant’altro, disattivando all’occorrenza i device meno importanti. Ciò in alcuni casi permette di diminuire i tempi di POST della scheda madre e quindi il tempo complessivo di Boot.

 

BIOS 026

 

Nella sezione Power Management si agisce sul sistema di standby e sulla modalità di ripristino.

 

BIOS 027

 

Questa sezione è meno ricca ma non meno importante, perché si può scegliere se salvare la configurazione ed i cambiamenti applicati, oppure se riportare la configurazione a quella di default o riavviare immediatamente il sistema scegliendo come boot una delle tante periferiche connesse e presenti nella lista Boot Override. Ultima e non meno importante per l’aggiornamento della versione del bios è la sezione Q-Flash a cui si accede sia con il mouse (in alto a destra), oppure da tastiera, premendo il tasto F8.

 

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