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HD6970 e HD6950: Cayman al debutto - AMD PowerTune

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AMD PowerTune

Con la serie HD6900 AMD introduce una nuova tecnologia che permette di gestire dinamicamente le frequenze di lavoro in modo da regolare automaticamente la potenza dissipata. Come sappiamo il problema della dissipazione del calore è particolarmente sentito per le schede video di fascia alta, specialmente con quegli applicativi che stressano tutte le unità elaborative della GPU. 

Il concetto di TDP non è sempre ben definito; generalmente, infatti, ci si riferisce al TDP come alla potenza assorbita (e di conseguenza da dissipare come calore) dalla scheda video in full load. Il concetto di full load può però variare sensibilmente dipendentemente da cosa è in esecuzione nella GPU. La quasi totalità dei giochi sfrutta la GPU in modo non troppo intensivo, lasciando alcune unità con un carico computazionale minore. Alcuni benchmark invece come Furmark oppure OCCT tendono invece a stressare in modo eccessivo la GPU causando l’attivazione di Flag interni al raggiungimento di temperature troppo elevate. Quando questi Flag sono attivati, la GPU va in thermal throttle ovvero, per evitare danneggiamenti, le frequenze e i voltaggi vengono abbassati drasticamente a uno stadio intermedio finché le temperature e i consumi non sono riportati entro la norma. Questo processo, utilizzato fino ad adesso per proteggere le GPU dal surriscaldamento, porta a un netto calo di prestazioni quando la GPU va in thermal throttle.

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Con PowerTune, AMD introduce una regolazione fine e dinamica della frequenza e dei voltaggi della GPU, in modo da adattarli al carico applicativo. Così facendo la potenza dissipata rimane entro i limiti fisici prestabiliti, ossia quelli che consentono un corretto funzionamento del chip, senza pericolo di danneggiamento. Il tutto gestito direttamente via hardware tramite dei counter che monitorizzano l’assorbimento di potenza e senza fare affidamento alla gestione dei driver, che in caso di malfunzionamenti potrebbero portare al danneggiamento fisico della scheda. Questa nuova politica ricorda un po’ quella utilizzata da Nvidia per la serie GeForce 500 ma a differenza di quest’ultima permette maggiore dinamicità nella gestione delle frequenze.

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Dai grafici si può notare come il sistema Nvidia tagli nettamente le frequenze di esercizio senza riallocarle dinamicamente quando possibile. Ciò influisce negativamente sulle performance.

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Un ulteriore vantaggio del PowerTune è la maggior libertà lasciata all’utente. Tramite il pannello dei driver Catalyst sarà infatti possibile regolare la soglia di guardia del TDP entro un margine di +/- 20%. Gli utenti che desiderano mantenere il sistema più silenzioso e quindi più fresco possono abbassare la soglia del TDP in modo da regolare dinamicamente il sistema verso frequenze più basse. D’altro canto, gli utenti che dispongono di migliori sistemi di dissipazione possono scegliere di aumentare il TDP in modo da massimizzare le prestazioni della scheda. In una nota AMD specifica però che tale operazione porta a invalidare la garanzia della scheda. Questa dichiarazione ci lascia con qualche perplessità poiché non è chiaro come sarà possibile effettuare l’overclock della scheda senza aumentare la soglia del TDP e quindi invalidare la garanzia. Aumentare le frequenze massime di clock senza aumentare la soglia del TDP avrebbe un impatto prestazionale piuttosto contenuto poiché, una volta superata la soglia del TDP, il sistema PowerTune le abbasserà automaticamente. In merito a ciò attendiamo ulteriori sviluppi e i risultati dei test in overclock.
Di seguito mostriamo l'impatto del PowerTune sulle performance della HD6950.

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